La COP 27 ospiterà per la prima volta un Padiglione Mediterraneo

La regione mediterranea, un hotspot climatico sotto i riflettori


La COP 27 ospiterà per la prima volta un Padiglione Mediterraneo


Sharm el-Sheikh, Egitto - dal 6 al 18 novembre 2022


 


Per la prima volta nella storia della COP, la 27ª edizione ospiterà un Padiglione Mediterraneo. L'iniziativa è stata concepita per mettere in evidenza sia le sfide urgenti che la regione sta attualmente affrontando, sia le soluzioni innovative già sviluppate in tutto il Mediterraneo, aumentando la consapevolezza su una regione trascurata nei negoziati sul clima.


Situato nella zona Blu della COP 27, il Padiglione del Mediterraneo ospiterà eventi e riunioni rilevanti ed offrirà un'opportunità eccezionale per mettere in luce queste gravi sfide, nonché per illustrare, condividere, ampliare e discutere le avanzate iniziative applicate e pianificate nella regione.


Il Padiglione del Mediterraneo è concepito come uno spazio per tutti gli attori regionali - pubblici e privati, scientifici e accademici, tecnici, politici, della società civile, della finanza e delle imprese - attivamente impegnati ad affrontare la crisi climatica nel e intorno al Mar Mediterraneo. L'iniziativa è guidata dal Segretariato dell'Unione per il Mediterraneo (UpM) insieme al Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente - Piano d'Azione per il Mediterraneo (UNEP-MAP) e alla Fondazione PRIMA, insieme a una coalizione delle più importanti organizzazioni che si occupano di azione per il clima nella regione (vedi elenco in basso). Con un approccio innovativo, il Padiglione del Mediterraneo si avvarrà della rete indipendente di esperti mediterranei sui cambiamenti ambientali e climatici (MedECC) come consiglio scientifico per le sue attività. Il MedECC riunisce oltre 600 scienziati provenienti da 35 Paesi e ha pubblicato nel 2019 il primo rapporto di valutazione scientifica sull'impatto dei cambiamenti ambientali e climatici nella regione del Mediterraneo.


Una transizione rapida ed efficace richiede uno sforzo congiunto da parte di tutti gli attori interessati. Il Padiglione è pensato per servire la regione e opererà come hub per attività e collaborazioni intraprese dalle istituzioni pubbliche regionali, organizzazioni delle società civile e dagli enti del settore privato che catalizzano una transizione sostenibile attraverso l'innovazione collettiva e scalabile.  A tal proposito, gli organizzatori invitano le organizzazioni ad ospitare attività e a partecipare alle discussioni e negoziazioni del Padiglione (informazioni sull’invito pubblicate qui: www.mediterraneanpavilion.com).


A  seguito di un’estate dominata da emergenze climatiche e ambientali in tutta la regione e nel contesto di una crisi climatica globale, l’area del Mediterraneo si trova di fronte a sfide proprie che possono portare all’instabilità regionale: impatto estremamente grave ed accelerato- è la seconda regione di riscaldamento più veloce del pianeta (riscaldamento del 20% più veloce rispetto alla media globale)- in sovrapposizione con una pericolosa asimmetria socio-economica e mancanza di integrazione. Ma il Mediterraneo è anche un centro di soluzioni emergenti- politiche pubbliche e iniziative private- che possono servire da modello per sforzi simili da potenziare a livello globale.

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